Da noi, il miracolo è più che altro la manifestazione eccezionale che, intervenendo, mette a posto le cose; è utilitaristico, o al limite edificante. Qui (Tabriz) invece, esso può nascere anche da una dimenticanza, da un peccato, da una catastrofe che, rompendo il corso delle abitudini, offre alla vita un campo inatteso per ostentare i suoi fasti sotto sguardi sempre pronti a rallegrarsene.
“La polvere del mondo”, di Nicolas Bouvier
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