Le recensioni del venerdì |
Questo libro di racconti arriva nelle mie mani attraverso la cugina di una mia amica che per un certo periodo ha lavorato in una libreria a Cesena. Questa donna leggeva molto e consigliava le sue letture alla mia amica che a sua volta mi diceva “Mah, Antonella mi ha consigliato questo libro, proviamo?”
Devo alla cugina Antonella anche altre scoperte importanti come Jorge Amado, ma per questo libro di racconti non finirò mai di ringraziarla.
Si tratta di brevi racconti, quello più lungo è quello che il titolo al libro, ma sempre di short-story si tratta. La prima volta che l'ho letto sono rimasta così folgorata che ho cominciato ad acquistarlo e a regalarlo tutte le volte che potevo. Tanto che non ne possiedo una copia mia. Ogni tanto lo compro e poi magari mi viene a trovare qualcuno e glielo regalo. Qualcuno che immagino possa apprezzarlo.
E che storie sono? Storie di donne appassionate, innamorate, tradite, felici, fedeli, madri disperate, amiche sincere e qualunque cosa vi possa venire in mente sull'universo femminile.
Lo stile e le atmosfere appartengono al Sud America, ma rispetto ad un Marquez o ad un Amado c'è, permettetemi, qualcosa in più che appartiene allo sguardo femminile.
Quello che non c'è, o almeno io non sono riuscita a trovare è il romanticismo dolce e zuccheroso. Qui c'è carne e sangue.
Buona lettura a tutti.
Stella
Confesso di non aver mai conosciuto questa scrittrice, ma la tua recensione mi ha proprio incuriosito. Mi segno il titolo e adesso vado anche a cercarlo su Anobii, così se lo trovo lo inserisco nella nostra libreria.
RispondiEliminaIo invece il libro lo conosco e l'ho anche comprato (anni fa) ma non sono mai riuscita a leggerlo, perché fa parte della schiera dei "Libri che scompaiono". A questa categoria appartiene anche "La valigia di mio padre" di Pamuk che ho acquistato (anch'esso anni fa) e che poi è sparito dai miei scaffali.
RispondiEliminaTra i tanti libri scomparsi, che poi periodicamente riappaiono per poi nuovamente scomparire, c'è anche un libro stupidino, da cui è stato tratto un film, che si chiama "Punto e a capo". Si tratta di un romanzetto da nulla, a cui però ero affezionata e così, dopo averlo cercato lungamente, ho deciso di riacquistarlo, per scoprire che naturalmente era fuori catalogo. Allora l'ho cercato nei libri usati su Internet e l'ho trovato. La ragazza che me lo vendeva mi ha però scritto che mentre lo cercava per preparare il pacco, il libro era scomparso. Qualche giorno dopo mi ha chiamato esultante: aveva ritrovato il libro e me l'avrebbe spedito al più presto. Così è stato, l'ho pagato con postpay e mi è arrivato. Il giorno dopo, anche la mia copia è riapparsa e qualche settimana fa erano vicini su un ripiano.
Non oso però andare a ricontrollare... temo siano nuovamente spariti. Insieme.
manuela
Ma è una storia stupenda quella dei libri che deliberatamente scompaiono da casa, per poi magari riapparire! E dove sono andati? E' colpa del disordine, della donna della pulizie, di un ladro gentile e letterato che poi li restituisce?
RispondiEliminaStella.
Pensa, Stella, anche a me è piaciuta tantissimo la storia di Manuela, ma pensavo che piuttosto potrebbe essere un romanzo stile Inkheart...
RispondiEliminaCara Stella, temo che nel mio caso si tratti banalmente del poco poetico disordine che alberga nella mia casa.
RispondiEliminaQuanto a "Inkheart", Lorella, ho guardato su internet: una storia fantasy affascinante... Però la mia categoria dei Libri che scompaiono si rifà immodestamente a quelle categorie elencate da Calvino in "Se una notte d'inverno un viaggiatore": i Libri Che Non Hai Letto, i Libri Che Puoi Fare A Meno Di Leggere, i Libri Fstti Per Altri Usi Che La Lettura ecc.
Aggiungo che la mia storiella è del tutto vera.
manuela
Conosco la scrittrice soltanto di nome, vedrò di colmare questa lacuna perché i racconti devono essere interessanti.
RispondiEliminaBarbara