Benvenuti in Letteratura e dintorni!

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Università aperta Giulietta Masina e Federico Fellini ha sede a Rimini e si occupa da anni di educazione permamente per un pubblico vasto e variegato per età, inclinazioni e interessi. Questo blog è dedicato in particolare a tutti coloro che frequentano, hanno frequentato o vorrebbero frequentare i nostri corsi di scrittura ma anche a tutti coloro che amano leggere, scrivere, confrontarsi su argomenti letterari.


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venerdì 21 ottobre 2011

LE RECENSIONI DEL VENERDI' - di Stella Manduchi


UN CUORE A FETTE di ORNELLA FIORENTINI ed Domino

Ho comprato questo libro in società con alcune amiche che hanno avuto il tempo e la voglia di partecipare con me ad un laboratorio di scrittura a Ravenna nell'estate di qualche anno fa.
La signora Fiorentini era la nostra insegnante.
Abbiamo scelto questo tra i titoli disponibili perchè ci aveva colpito il titolo.

Confesso che credevo che fosse metaforico, invece mi sbagliavo.
E' un romanzo corale, ci sono varie situazioni che andranno poi a convergere nel finale.
E' un romanzo che soffre un po' di essere un'opera prima.
Credo che lo avrei apprezzato di più se fosse stato una raccolta di racconti, perchè il finale è un po' forzato.
Quindi se lo si legge come racconti è decisamente notevole.
Si tratta di storie noir, spesso horror e sanguinolente, ma interessanti anche le situazioni apparentemente più inverosimili sono rese possibili e questo personalmente trovo che sia una grande talento.
Comunque bisogna non essere troppo sensibili per arrivare fino alla fine.

1 commento:

  1. Faccio parte del gruppo di acquisto di questo romanzo e probabilmente sono quella che lo ha apprezzato di più. Avendo una certa dimestichezza con il genere, infatti, ho potuto gustare certe "trovate" dell'autrice che magari, ad un stomaco più sensibile, potrebbero essere risultate pesantucce. A mio parere la narrazione è scorrevole e, se anche in certe parti la trama tende a "saltapicchiare" un po', nel complesso conserva una sua omogeneità.
    Concordo con Stella, il finale è un po' forzato... probabilmente perchè l'autrice aveva già in mente di creare un seguito. Ciò non toglie che rappresenta una piccola "caduta" in un andamento che, a mio parere, non è privo di una sua linearità.
    La nota divertente in tutto ciò è che Ornella Fiorentini è un'amabilissima signora, gentile, cordiale, spiritosa. E questo crea un buffissimo contrasto con le efferatezze che è in grado di immaginare e scrivere. :)

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