Qui sono un poco Dalì,
Pablo Ruiz Picasso,
un poco Cervantes,
la città mi veste come
crede e
ho la cerveza Mahon e
faccio tapas,
sigarette accese tra le
dita.
Madrid, devo stringere la
vita tra
palato e lingua, per
sentirla.
Madrid..numeri persi
di ragazze che volevo
e tempo perso
con quello che non volevo.
ci sono alcune soluzioni interessanti in questa poesia, come "la città mi veste come crede" e la rima imperfetta "persi- perso" che si alterna con una rima perfetta (volevo - volevo) e ci sorprende un po' nel finale, visto che l'inizio era così poco classico. Anche la metafora della vita stretta tra palato e lingua è ben riuscita, secondo me.
RispondiEliminasi son quelle cose scritte in fretta in viaggio...lette a casa l'effetto ne risente. L'importante è averle sentite davvero, no?
RispondiEliminaGrazie Lorella!