Benvenuti in Letteratura e dintorni!

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Università aperta Giulietta Masina e Federico Fellini ha sede a Rimini e si occupa da anni di educazione permamente per un pubblico vasto e variegato per età, inclinazioni e interessi. Questo blog è dedicato in particolare a tutti coloro che frequentano, hanno frequentato o vorrebbero frequentare i nostri corsi di scrittura ma anche a tutti coloro che amano leggere, scrivere, confrontarsi su argomenti letterari.


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sabato 22 gennaio 2011

Appuntamenti letterari in giallo

Questo sabato pomeriggio comincia a Rimini, presso la
sede di Che Banca (via Roma), una serie di appuntamenti sulla letteratura
gialla in collaborazione con Guaraldi editore.
 
Qui trovate tutte le info

1 commento:

  1. Io e la Pierina siamo andate al primo incontro e l'abbiamo trovato molto interessante (vero, Pierina?). Maurizio Costanzo non c'era, perché il suo aereo non era partito causa maltempo, ma non se ne è sentita la mancanza.

    Simonetta Salvetti ha parlato del Mystfest di Cattolica, Mario Guaraldi del libro elettronico, mentre Antonio Riccardi, direttore editoriale Libri Mondadori, ha parlato del giallo.

    E' stata interessante (tra l'altro) la spiegazione di Riccardi sul fatto che i gialli erano considerati di serie B, poi sono stati "sdoganati" circa 20 anni fa quando si è capito che il noir raccontava il reale, a differenza della letteratura che tendeva a diventare autoreferenziale.

    Naturalmente ho riassunto, il discorso è molto più complesso.

    Interessante anche la definizione di scrittore. Secondo Riccardi lo scrittore è colui che scrive per andare al fondo della propria radice, per risolvere la propria vita e per rendere disponibili gli strumenti che ha usato per scavare dentro se stesso.

    Secondo questa definizione, dunque, lo scrittore (questo lo dico io, non Riccardi) non è colui che racconta storie - come io avevo pensato. E in effetti forse qui sta la differenza tra lo scrittore e il narratore. Se nello scrittore, quello vero, c'è questa indagine interiore allora non vale più il discorso che ho fatto in risposta al post di Lorella sul perché scriviamo...

    Insomma, è stato un bell'incontro che ha suscitato degli interrogativi.

    Interessantissimi poi tutti gli aspetti evidenziati nel discorso sugli e-book, sfida per gli editori anche per quanto riguarda il libro-oggetto (formato, carta, caratteri, copertina). Un tema che trovo affascinante e che è al centro dell'attuale dibattito di chi produce libri, hanno detto Guaraldi e Riccardi.

    Fine del resoconto. La prossima volta venite ad ascoltare anche voi.

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