Benvenuti in Letteratura e dintorni!

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Università aperta Giulietta Masina e Federico Fellini ha sede a Rimini e si occupa da anni di educazione permamente per un pubblico vasto e variegato per età, inclinazioni e interessi. Questo blog è dedicato in particolare a tutti coloro che frequentano, hanno frequentato o vorrebbero frequentare i nostri corsi di scrittura ma anche a tutti coloro che amano leggere, scrivere, confrontarsi su argomenti letterari.


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lunedì 6 dicembre 2010

Libri più liberi un corno (suggerito da Francesca)

Inserisco qui il link suggerito da Francesca, che merita di essere letto e commentato.
Eccolo!

2 commenti:

  1. Secondo me, questo articolo nasconde,dietro l'ironia, alcune "grandi verità", che in parte condivido, in parte no, ma che comunque vale la pena di discutere: il primo punto, ad esempio, mi trova in disaccordo, perché sono fermamente convinta che i libri, qualunque e comunque, siano sempre in qualche modo cibo per la mente.
    Però l'idea di accostare i generi letterari a tipi di cibi mi piace davvero molto.
    Sono invece d'accordo sul fatto che, nel caso dei libri, l'abito faccia il monaco: d'altra parte qualcuno di noi già ha detto che sceglie i libri dalla copertina o dal titolo.
    Lascio da parte l'affermazione "i libri devono essere vissuti", perché l'abbiamo già sviscerata altrove, con opinioni molto differenti le une dalle altre.
    Invece, nel caso di "Certe cose non puoi capirle in un libro, devi conoscerle in prima persona" sono proprio d'accordo con l'articolo: vale solo per il Kamasutra, per il resto è una sciocchezza. Se fosse vero, non potremmo studiare la storia, tanto per fare un esempio.
    E qui mi fermo, perché Carla mi ha detto che sono troppo logorroica nei miei commenti.

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  2. Sostenere che non si possa capire la storia attraverso i libri mi fa un po' paura, mi sembra una sciocchezza talmente grossa da risultare persino inquietante. Riguardo al fatto che i libri siano sempre e comunque cibo per la mente non sono molto d'accordo. Per quello che mi riguarda molti lo sono stati ma altri no. Proprio per questo col tempo sono diventata più selettiva nella scelta.

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