Benvenuti in Letteratura e dintorni!

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Università aperta Giulietta Masina e Federico Fellini ha sede a Rimini e si occupa da anni di educazione permamente per un pubblico vasto e variegato per età, inclinazioni e interessi. Questo blog è dedicato in particolare a tutti coloro che frequentano, hanno frequentato o vorrebbero frequentare i nostri corsi di scrittura ma anche a tutti coloro che amano leggere, scrivere, confrontarsi su argomenti letterari.


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sabato 11 dicembre 2010

ELIZABETH BISHOP - Un'arte (suggerito da Barbara)


L’arte di perdere non è una disciplina dura
tante cose sembrano volersi perdere
che la loro perdita non è una sciagura.
Perdi qualcosa ogni giorno. Accetta la tortura
delle chiavi di casa perse, delle ore spese male.
L’arte di perdere non è una disciplina dura.
Esercitati a perdere di più, senza paura:
luoghi, e nomi, e destinazioni di viaggio.
Nessuna di queste perdite sarà mai una sciagura.
Ho perso l’orologio di mia madre. Era
mia ed è svanita – ops! – l’ultima di tre case amate.
L’arte di perdere non è una disciplina dura.
Ho perso due vasti regni, due città amate,
due fiumi, un continente. Mi mancano,
ma non è mica un disastro averle perdute.
Nemmeno perdere te (la figura, la voce allegra
il gesto che amo) mi smentirà. È chiaro, ormai:
l’arte di perdere non è una disciplina dura,
benché possa sembrare (scrivilo!) una sciagura.

1 commento:

  1. Una poesia su cui riflettere: per me, perdere qualcosa è sempre stato una sciagura, tendo a cercare di conservare tutto... che siano oggetti, abiti, o file sul pc, poco importa... attualmente sono alla disperazione perché mi si è rotto l'hard disk esterno e forse non riuscirò a recuperarne il contenuto (anche le canzoni scritte da mio figlio e le foto fatte da mia figlia, che conservavo gelosamente come opere d'arte... e pensare che loro due hanno detto: "Pazienza... succede!")

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