Benvenuti in Letteratura e dintorni!

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Università aperta Giulietta Masina e Federico Fellini ha sede a Rimini e si occupa da anni di educazione permamente per un pubblico vasto e variegato per età, inclinazioni e interessi. Questo blog è dedicato in particolare a tutti coloro che frequentano, hanno frequentato o vorrebbero frequentare i nostri corsi di scrittura ma anche a tutti coloro che amano leggere, scrivere, confrontarsi su argomenti letterari.


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lunedì 27 dicembre 2010

Consigli d'autore (suggeriti da Francesca)

Qui potete trovare una serie di interviste filmate in cui da Erica Jong a Niccolò Ammaniti, gli scrittori suggeriscono (o stroncano) le letture per le vacanze. E' una piccola guida ragionata tra titoli da non perdere e altri da lasciare serenamente in libreria  a cura di Silvia Luperini. E voi che ne dite?

8 commenti:

  1. Qualcuno di voi ha letto "Canale Mussolini"? Perché la presentazione di Cristicchi mi ha incuriosito: raccontare il passato in modo romanzato, dandogli una nuova vita... era un po' quello che immaginavo per il mio chirurgo, fatte naturalmente le debite proporzioni...

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  2. Io invece sono molto incuriosita dal romanzo di Nabokov segnalato da Odifreddi. Non ne avevo mai sentito parlare - mea culpa - ma l'idea di base sembra veramente geniale.
    Qualcuno del gruppo lo ha letto?
    C'è poi da dire che io ADORO Odifreddi, e di qualsiasi cosa parli, pendo dalle sue labbra. :)

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  3. Ho regalato a mio padre il libro di Pennacchi. Ne legge tre pagine e poi si addormenta, comunque lo trova scorrevole e interessante.
    Personalmente mi ha incuriosito la stroncatura di Piperno.

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  4. Non è mica detto che sia un difetto. Ci sono libri che, ogni tre pagine, ti fanno bestemmiare pensando ai soldi che hai speso per comprarli. Almeno, se uno si addormenta, poi si sveglia riposato. :)
    Invece, per quanto riguarda Piperno, vorrei sapere se condividete la sua affermazione in base alla quale "non ha senso scrivere una storia d'amore negli anni duemila".
    Siamo troppo cinici? Troppo disincantati? O in realtà non è proprio come la racconta lui?

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  5. Non ho letto il libro di Pennacchi, ma nelle interviste successive alla sua vittoria del Premio Strega ho trovato lo scrittore davvero antipatico. Naturalmente il libro può essere bellissimo...
    Mi ha invece incuriosito la presentazione positiva del libro di Camilleri e sono andata a cercare notizie su internet. Lette le quali, però, la curiosità è scemata.
    Insomma, non per fare la piantagrane, ma di queste segnalazioni non ce n'è stata nemmeno una che mi abbia fatto venire voglia di andare in libreria.
    Però è sempre divertente sentire raccontare i libri in poche battute, questo lo trovo davvero appassionante.

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  6. Tutto è già stato scritto, e non sto dicendo una novità. In questo senso ho interpretato l'affermazione di Piperno in merito alle storie d'amore. Però, visto che il libro di Vargas Llosa l'ho letto, devo proprio dire che ha ragione. Non è che è inutile parlare d'amore o di storie d'amore oggi, è come lo si fa che fa la differenza (scusate la ripetizione). E questo ce lo siamo già detto tante volte, vale probabilmente per gran parte degli argomenti.
    Suggerimento per Manuela, quando non sono molto convinta di una segnalazione di un libro lo cerco in biblioteca, così se a pagina dieci non mi piace è presto fatto, ma se alla fine l'ho amato lo compro. (mi pare di aver scritto cose già note, scusate)

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  7. Dopo aver letto il commento di Stella, mi sono messa a pensare. Quanto tempo è che non leggo una storia d'amore che mi avvince? Vabbè... lo ammetto... in questo periodo leggo pochissimo e molto lentamente. Ma al di là della quantità, vi sono proprio scelte qualitative che esulano dalla della "storia d'amore" propriamente detta.
    Eppure, agli albori della mia carriera di lettrice, hanno giocato un ruolo molto importante. Da pischelletta ho divorato un bel po' di romanzoni di Liala. :)
    Allora cosa c'è di diverso oggi? Sono davvero le belle storie d'amore che mancano? O è la voglia di raccontarle?
    Secondo me si potrebbero raccontare ancora bellissime storie d'amore, perchè non è la fame di sentimento, quella che è scomparsa.
    Secondo me se non lo si fa è solo perchè c'è l'urgenza di raccontare altro. Qualcosa che scuota più a fondo. Che non consoli. Che sia verità, anche scomoda.

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  8. Ammetto che non mi è venuta voglia di leggere nessuno dei libri consigliati. Però ho trovato interessanti i commenti di Piperno poiché mi sono sembrati quelli più argomentati, pur rispettando il poco tempo concesso. Ammetto anche che non mi piace sentir parlare di libri in modo così veloce, da tritatutto.
    Del libro di Nabokov avevo sentito parlare da Stefano Bartezzaghi durante un incontro di Biblioterapia. Mi ero ripromessa di leggerlo ma ancora non l'ho fatto.

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