La liquida distesa salsa oggi sembra inquieta. Manda i suoi flutti a sciaguattar la riva, ora sì ora no, seguendo il vento o forse solo l’intenzione.
Sulla battigia, a pestacciar conchiglie, due bimbi con le spalle abbrustolite ed i capelli intrisi di salmastro.Le vecchie ammollano alluci e varici, stringendosi l’un l’altra e squittendo come fanciulline. Oh, questa gioventù dei dì che furono, garrula e svampita. Oh, queste onde vagolanti, che diguazzano i fianchi ed i costumi a fiori.
Sul fondo, alghe come nastri smeraldini avviluppano i polpacci. A pelo d’acqua, increspature di merletto si frangono in virgole schiumose.
E tutto ha odore di pesce stagionato e di salsedine, in un caldo che è come addormentarsi sulle braci.
Francesca
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