La luce del tramonto diffonde fulminea
l’ultimo riverbero dorato.
Sulle stoppie del grano si alzano imponenti
le balle arrotolate in spirali spettinate.
Accanto le zolle brune
disseminate di specchi spezzettati
abbagliano e profumano di fresco.
Una lingua vellutata d’erba medica
si allunga violetta verso il pendio
e accarezza un trapezio di filari allineati
carichi di grappoli acerbi.
Serafina
Bella! Mi sembra che unisca un accento pascoliano (come in "accanto alle zolle brune") con un ricordo dello stile di Montale o Ungaretti (disseminate in specchi spezzettati).
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