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Università aperta Giulietta Masina e Federico Fellini ha sede a Rimini e si occupa da anni di educazione permamente per un pubblico vasto e variegato per età, inclinazioni e interessi. Questo blog è dedicato in particolare a tutti coloro che frequentano, hanno frequentato o vorrebbero frequentare i nostri corsi di scrittura ma anche a tutti coloro che amano leggere, scrivere, confrontarsi su argomenti letterari.


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mercoledì 25 agosto 2010

RIFLESSIONI SEMISERIE DI FINE AGOSTO (di Barbara)

La fine d'agosto, per me, ha sempre avuto un sapore agrodolce. Sono nata in un albergo... anzi pensione a conduzione familiare. La mia infanzia è stata a due velocità:
una invernale e una estiva (chi vive a Rimini sa cosa intendo). Dai ritmi lenti dell'autunno e dell'inverno si passava, a partire dai primi di maggio, a quelli incalzanti dell'estate. Amando più la lentezza della velocità, per me l'adattamento non era poi così semplice. Qualcosa di buono però l'estate ce l'aveva. Innanzitutto i miei genitori erano talmente impegnati che non avevano tempo per badare a me, quindi godevo di una libertà che - ahimé - non avevo durante il resto dell'anno. Poi c'erano tutti quegli amici che venivano a pensione (come si diceva allora). Nel corso dell'estate la tristezza per la partenza di alcuni era compensata dall'attesa gioiosa per l'arrivo di altri. Ma alla fine di agosto gli amici partivano e basta. E io rimanevo lì, insieme alle borse di plastica piene di secchielli e palette che i turisti lasciavano in custodia per l'anno successivo. Da come quei bambini mi guardavano quando mi salutavano, ho sempre avuto il sospetto che pensassero ci finissi pure io in soffitta insieme ai loro giochi sino all'estate successiva. Quelle erano le estati delle altalene Campari. Qualcuno di voi se le ricorda? Erano così belle, in mare, a pochi metri dalla riva. Poi sono sparite. Chissà perché. Di sicuro qualcuno avrà pensato fossero pericolose... Mah! Per caso qualcuno di voi ha delle foto in cui compaiono? 
E per chiudere seriamente questa riflessione di fine agosto, che tanto seria non è, ecco una bella poesia di Lucio Mariani:



FINE D'AGOSTO
Per la discenderia, le lucertole nuove
sfrecciano incontro al traguardo dei covi
d'occasione, senza paura sfilano di fronte
ai cappelli di paglia che avanzano
ballando lentamente incontro al mare
nudo e difeso dalle alabarde dei cipressi nani.
Ora che il leone morente ha decimato
delle barche feriali la linea d'orizzonte
tutto ci viene reso senza chiedere
e le mani s'offendono d'azzurro.

Lucio Mariani - Il sandalo d'Empedocle - Crocetti editore

Barbara

1 commento:

  1. Un bel ricordo! Mi viene in mente che, sull'esempio di Barbara, potrebbe essere un buon esercizio provare a scrivere i nostri ricordi di fine- estate... che ne dite?
    P.S.: ho visto poco tempo fa una foto con l'altalena, ma non riesco a ricordare dove... cercherò di fare mente locale (troppi puntini di sospensione, lo so, a Stas non piacerebbero...)

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