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di verso in verso |
Cominica Barbara, suggerendoci questa lettura:
La spiaggia
(di Vittorio Sereni, da Gli strumenti umani)
Sono andati via tutti -
blaterava la voce dentro il ricevitore.
E poi, saputa: - non torneranno più -.
Ma oggi
su questo tratto di spiaggia mai prima visitato
quelle toppe solari... Segnali
di loro che partiti non erano affatto?
E zitti quelli al tuo voltarti, come niente fosse.
I morti non è quel che di giorno
in giorno va sprecato, ma quelle
toppe d'inesistenza, calce o cenere
pronte a farsi movimento e luce.
Non
dubitare, - m'investe della sua forza il mare -
parleranno.
Trovo molto potente la prima strofa. Per le altre forse avrei bisogno di qualche dritta. Oppure continuo a leggerle fino a quando suono, senso, immagini, faranno scattare una scintilla.
RispondiEliminaStella
Sereni più volte scrive del mare e questo mi piace, perché lo faccio anch'io (perdonatemi questo paragone con un poeta vero...).
RispondiEliminaDi questa poesia mi hanno colpito certe soluzioni linguistiche, come quell'assonanza tra "solari" e "segnali" e anche l'uso dell'espressione "i morti" come se fosse un singolare (è una cosa curiosa, che si può fare anche in greco e mi è rimasta in mente dai tempi del liceo, perché quando si traduceva, dava un sacco di problemi...)
Mi piace molto questa poesia che non conoscevo.
RispondiEliminaNon so cosa mi ha colpito di più, forse il tema del mare che è parte di me, in quanto riminese.
Ma non so identificare un motivo preciso... mi piace e basta.
manuela
Non è una poesia "facile". Stella ha ragione, necessita di molte letture, come la poesia in genere del resto. Parla dei morti e la spiaggia è metafora di aldilà. E' come se il poeta cercasse un contatto con chi non c'è più. All'inizio sembra esserci del pessimismo: "non torneranno più", ma alla fine subentra la speranza: "parleranno". La "toppa" cos'è? E' dove si infila la chiave per aprire una porta, ma le toppe in questione sono anche chiazze più chiare "pronte a farsi movimento e luce". Non è una poesia pessimista, come potrebbe sembrare dato l'argomento, ma di speranza. Personalmente trovo l'ultima strofa bellissima.
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